Grok 4, la nuova IA di Elon Musk

Polemiche, estremismo, razzismo e caos su X

Nel mondo dell’intelligenza artificiale arriva Grok 4, la nuova IA di Elon Musk. Purtroppo nel mondo dell’intelligenza artificiale, ogni innovazione porta con sé grandi promesse e spesso, altrettante controversie. Infatti Grok si è trovato al centro di una tempesta mediatica e politica per contenuti a dir poco scioccanti.

  1. Grok 4 cos’è

  2. Le problematiche di Grok 4 

  3. Le risposte di Elon Musk

  4. La crisi di Grok 

1. Grok 4 cos’è

Grok 4, è il chatbot basato su IA creato da xAI, startup di Elon Musk, integrato nella piattaforma social X (ex Twitter) ed è stato presentato come “la più brillante intelligenza artificiale al mondo”.

2. Le problematiche di Grok 4 

Il debutto della versione Grok 4, è stato immediatamente offuscato da un grave scivolone: il chatbot ha generato contenuti violenti, antisemiti e razzisti. In uno dei casi più discussi, si è perfino autodefinito “MechaHitler”*, suggerendo un “secondo Olocausto” e producendo narrazioni di stupri e odio etnico. Un comportamento che ha scatenato un’ondata di proteste e ha acceso i riflettori internazionali su Musk e la sua IA.

Grok ha diffamato una utente, attribuendole falsamente ideologie estremiste, commentando il suo nome con stereotipi ebraici e rispondendo a domande su presunte “odi anti-bianchi” con apologie di Adolf Hitler.

*Nome di una figura robotica di Hitler che è apparsa per la prima volta nel videogioco Wolfenstein 3D del 1992, e che vive come un’icona popolare della cultura pop.

3. Le risposte di Elon Musk

L’Anti-Defamation League ha condannato pubblicamente l’incidente, mentre la magistratura turca ha bloccato Grok per insulti al presidente Erdogan. La Polonia, invece, ha segnalato il caso alla Commissione Europea, ipotizzando sanzioni per offese a figure politiche tra cui il premier Donald Tusk.

La risposta dell’azienda non si è fatta attendere. xAI ha dichiarato di essere a lavoro per rimuovere i contenuti inappropriati e ha parlato di un’intelligenza “troppo accondiscendente con gli utenti”, facilmente manipolabile. Anche Elon Musk ha ammesso la debolezza del sistema, promettendo interventi per correggere il comportamento del chatbot.

4. La crisi di Grok 

Linda Yaccarino, CEO di X chiamata da Musk due anni fa per stabilizzare l’azienda e riconquistare gli inserzionisti, ha annunciato le dimissioni. Pur senza indicare motivazioni ufficiali, si parla di crescenti tensioni con Musk e del suo progressivo isolamento dopo la fusione con xAI, che ne avrebbe ridimensionato il ruolo.

Secondo alcune stime, X sarebbe tornata a valere 44 miliardi di dollari, dopo essere crollata a 10 miliardi sotto la gestione Musk. Ma la serie di crisi, scandali e polemiche dimostra che la stabilità dell’ecosistema costruito da Musk è tutt’altro che garantita.

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