Come l’Intelligenza Artificiale cambia il marketing?

Il caso Unilever

Oggigiorno, è sempre più evidente come l’intelligenza artificiale cambia il marketing; infatti l’IA sta entrando sempre più nel mondo del marketing, e Unilever ne è un esempio lampante. La gigante dei beni di consumo sta sfruttando l’IA per velocizzare la creazione dei contenuti e abbattere i costi, con risultati promettenti che potrebbero essere utili anche ad altri marchi nel settore.

  1. Come l’Intelligenza Artificiale cambia il marketing
  2. L’uso dell’IA per creare “gemelli digitali”
  3. I vantaggi dell’IA: maggiore creatività e compiti meno ripetitivi
  4. I risultati dell’utilizzo dell’IA
  5. L’autenticità al centro

1. Come l’Intelligenza Artificiale cambia il marketing

Le pubblicità generate dall’intelligenza artificiale (IA) hanno ancora molta strada da fare prima di superare quella fase in cui il pubblico percepisce la tecnologia come poco autentica o troppo artificiale. Tuttavia, c’è chi sta iniziando a sfruttare il potenziale dell’IA in modo mirato e innovativo, riuscendo a ottenere risultati concreti. Infatti, sono sempre più i marchi che usano la tecnologia per ottimizzare la produzione di contenuti per il marketing, senza compromettere l’autenticità del marchio.

2. L’uso dell’IA per creare “gemelli digitali”

Unilever sta utilizzando tecnologie avanzate, come la piattaforma Omniverse di Nvidia, per creare gemelli digitali dei suoi prodotti. Questi gemelli digitali sono repliche 3D estremamente accurate dei prodotti fisici e contengono una vasta gamma di risorse, come varianti, imballaggi e etichette linguistiche, tutte raccolte in un singolo file.

Il concetto alla base dei gemelli digitali è quello di creare una “verità digitale unica” per ciascun prodotto. Questo approccio consente di produrre immagini dei prodotti in modo molto più rapido ed efficiente, riducendo i tempi e i costi associati alla creazione di contenuti visivi. Inoltre, elimina la necessità di adattare i contenuti per i diversi canali di marketing, accelerando così i tempi di distribuzione delle campagne.

3. I vantaggi dell’IA: maggiore creatività e compiti meno ripetitivi

Una delle principali sfide nel marketing dei beni di consumo è la necessità di adattare costantemente i contenuti per soddisfare le esigenze di vari mercati, canali e pubblici. Unilever ha deciso di utilizzare l’IA per eliminare il lavoro manuale ripetitivo, liberan

do così i team di marketing per concentrarsi su progetti più creativi e ambiziosi.

Questa nuova metodologia non riguarda solo l’efficienza nella produzione dei contenuti, ma anche un cambiamento nel modo di pensare il marketing. I team sono ora più focalizzati su idee grandi e creative, utilizzando le tecnologie per potenziare le loro capacità piuttosto che rimanere intrappolati in compiti logoranti.

4.I risultati dell’utilizzo dell’IA

Il settore di bellezza e benessere di Unilever è stato il primo a testare questa tecnologia, con risultati iniziali molto positivi. I marchi che fanno parte di questo segmento, come Tresemmé, Dove, Vaseline e Clear, hanno visto una crescita del 55% nei risparmi e una riduzione del 65% nei tempi di produzione. Inoltre, alcuni marchi hanno registrato un aumento dell’intenzione di acquisto da parte dei consumatori. Questi dati suggeriscono che l’adozione dell’IA non solo migliora l’efficienza operativa, ma ha anche un impatto positivo sul comportamento d’acquisto.

5. L’autenticità al centro

Nonostante i successi iniziali, Unilever mantiene una posizione cauta riguardo all’uso dell’AI in altre aree. Un esempio emblematico è la decisione di Dove di non utilizzare modelli AI per sostituire donne reali nelle sue pubblicità, come parte della sua campagna “Real Beauty”. La campagna sottolinea come la tecnologia potrebbe contribuire a rafforzare standard di bellezza irrealistici, e la compagnia ha adottato linee guida inclusive per l’utilizzo dell’AI generativa, evitando che l’automazione vada a danneggiare l’autenticità dei suoi messaggi.

6. Il futuro di Unilever

Il nuovo CEO di Unilever, Fernando Fernandez, ha recentemente dichiarato di voler destinare metà del budget di marketing di Unilever ai social media, con un aumento dell’uso degli influencer per raggiungere i consumatori in modo più diretto e personale. Il futuro di Unilever sembra essere fortemente orientato verso l’innovazione tecnologica, con un focus particolare sull’intelligenza artificiale e sul marketing digitale. Nonostante le sfide, l’azienda sembra pronta a sfruttare queste tecnologie per costruire un vantaggio competitivo, utilizzando l’IA per ottimizzare i propri processi e liberare risorse creative, rimanendo al contempo fedele ai propri valori e all’autenticità del marchio.

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