In questo articolo ti spieghiamo 3 tipologie di query per la Ricerca Vocale. La ricerca vocale, cioè i famosi Ehi Siri, Ok Google, Alexa, non è solo una novità tecnologica ma è una nuova forma di interfaccia tra uomo e macchina. Ora è possibile interagire con la tecnologia senza mani, velocemente e comodamente. Gli utenti vogliono risposte immediate senza il minimo sforzo.
Scrivere e parlare sono due azioni differenti, perciò anche le query saranno diverse:
– Query conversazionali: domande complete e più lunghe implicano keyword molto più lunghe. Se per esempio nella ricerca scritta avremmo scritto:
Pizzeria vicino a me
Ora con la ricerca vocale diremmo:
Ehi Siri/Ok Google quale pizzeria ho nelle vicinanze?
– Query informative: ci rivolgiamo agli assistenti vocali per dare degli ordini o per fare domande, il più delle volte sotto forma di domande, non aperte ma chiuse. Una di quelle domande che inizia con dove, come, quando, perché, quale. Già da un po’ di anni Google mette in evidenza il risultato della ricerca a seguito della query. Oggi la ricerca vocale legge proprio quel box. Quindi ora più che mai la scrittura SEO è fondamentale.
– Query di navigazione: spesso la ricerca vocale viene utilizzata perché stiamo guidando e non possiamo utilizzare le mani per scrivere. Spesso le ricerche sono: Ok google, quale farmacia è aperta vicino a me? Per questo motivo la SEO local è fondamentale.
È ovvio che la ricerca vocale, tecnologia da poco scoperta, resterà a lungo nelle nostre vite, perché si tratta di una particolare interazione tra uomo e macchina che minimizza l’intervento con il supporto tecnologico a cui ci rivolgiamo. Perciò oggi più che mai gli esperti di SEO implementano le loro conoscenza con lo studio della VEO – Voice Engine Optimization e l’implementazione di nuove strategie.
Ora che sei a conoscenza di queste 3 tipologie di query per la ricerca vocale, continua ad aggiornarti in ambito digital marketing e seguici su Instagram e LinkedIn.